8 REGIONI CAMBIANO COLORE, IN ZONA ROSSA RESTA SOLO L’ABRUZZO

Con le ordinanze firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sono otto le Regioni che cambiano colore a partire da domani, 6 dicembre. Diventano arancioni Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano, gialle Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria che raggiungono così Lazio, Liguria, Molise, Veneto, Sardegna, Sicilia e la provincia di Trento. Resta in zona solo l’Abruzzo, una regione d’Italia con le misure più stringenti.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della presentazione del rapporto sulla situazione epidemiologica nel Paese, ha chiarito che “la curva sta decrescendo”. Il trend “è decrescente ma l’incidenza è ancora significativa”, ha aggiunto. Anche il dato europeo sui contagi “mostra che il nostro Paese sta scendendo nella scala di colori di rischio e questo riflette il dato secondo cui in tutti i Paesi europei l’epidemia sta incominciando a decrescere”, ha spiegato il professore.
Brusaferro ha poi sottolineato che il numero di casi è ancora significativo e mette sotto stress il nostro sistema sanitario. Tutte le regioni “sono coinvolte nell’epidemia e questo deve portare a prestare attenzione”, ha aggiunto ricordando che “il numero di contagi in alcune regioni è ancora significativo”. L’età mediana dei positivi al Covid-19 resta stabile intorno ai 48-50 anni e questo, secondo il presidente dell’Iss, è un dato positivo. “La probabilità che a 30 giorni si vada a saturare i posti di area medica o terapia intensiva sta decrescendo, attualmente è inferiore al 5 per cento”, ha spiegato Brusaferro, per poi aggiungere che tra i decessi “l’età mediana è di 82 anni, sul totale l’8,3 per cento ha meno di 65 anni”. Nella quasi totalità delle regioni, inoltre, si registra un decremento dei casi segnalati e dei focolai.
“Siamo in una fase di miglioramento – ha spiegato Brusaferro – ma dobbiamo prestare ancora grande attenzione per ridurre significativamente l’incidenza e riportare tutte le Regioni ad un indice Rt inferiore a 1″. Pertanto, “dove si dovesse pensare di allenatore le misure, questo va fatto con grande attenzione” perché “siamo all’inizio” di una fase di miglioramento complessivo”.