A PESCARA LA MOVIDA FUORI CONTROLLO, DECINE DI MULTE

Trentasei persone multate per il mancato distanziamento o per la violazione del divieto di mobilità tra comuni previsto dall’ordinanza firmata il 10 febbraio dal governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, cui si aggiungono un locale multato per il mancato rispetto del distanziamento tra i clienti ad un tavolo e sei giovani sanzionati per manifesta ubriachezza in luogo pubblico. E’ il bilancio dei controlli interforze che si sono volti nel fine settimane nei luoghi della movida del centro di Pescara. Le forze dell’ordine – Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Polizia Provinciale – dopo varie riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, visto quanto accaduto nei weekend precedenti, in cui si sono registrati numerosi assembramenti, venerdì e sabato sono state impegnate in un complesso dispositivo di sicurezza. Gli operatori hanno pattugliato, anche a piedi, le vie del centro cittadino, i vicini parcheggi dell’area di risulta, la stazione ferroviaria e le principali arterie di collegamento al capoluogo, con lo specifico compito di verificare il rispetto della normativa anti-Covid nazionale, regionale e comunale. Sia l’ordinanza del governatore dell’Abruzzo sia quella del sindaco di Pescara prevedevano, tra l’altro, il divieto di stazionamento in strada. L’obiettivo dell’attività, in particolare, era quello di intercettare persone provenienti da altri comuni, evitare assembramenti, verificare l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e il rispetto, da parte degli esercenti, dei protocolli di sicurezza. Nel complesso sono state controllate 520 persone e dieci esercizi commerciali.