AL VIA LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI DELL’AZIONE CATTOLICA DELLA DIOCESI DI SULMONA-VALVA

Domenica scorsa 6 dicembre si è tenuto il primo incontro di formazione del settore adulti dell’ Azione Cattolica Diocesana. La Presidente Franca Giancola, l’Assistente Spirituale Don Ramon Peralta, le Vice-Presidenti settore adulti Adalgisa Cocco e Catherine Hlywka hanno incontrato i responsabili dei gruppi adulti parrocchiali ed inter-parrocchiale online sulla piattaforma Google Meet.
Il testo del percorso formativo Da corpo a corpo per l’Anno Associativo 2020-2021 è uno strumento essenziale e utile che accompagna passo per passo tutti gli adulti. Dopo i saluti della Presidente e la preghiera iniziale, Don Ramon ha esaminato il brano di Marco 10, 35-45 soffermandosi su quella richiesta di privilegio da parte di Giacomo e Giovanni e sull’azione di Gesù che, con pazienza e amore, invita i due Apostoli ad abbandonare la mentalità del mondo e a fare propria la volontà di Dio. Il potere di cui parla Gesù non è quello da cui si ricavano vantaggi e benefici, Gesù parla del potere dell’amore che si esercita attraverso il servizio, il dono della vita, il farsi piccoli davanti alla grandezza infinita di Dio. A loro ed anche a noi Gesù raccomanda di seguirlo per conoscere la via dell’amore.
Prendendo spunto dal Vangelo è stata fatta una riflessione sul concetto di umiltà che viene spesso confuso con l’umiliazione. Catherine ha posto la domanda: E’ necessario pensare sempre alla «competizione» oppure è possibile vivere senza bisogno di concorrere in tutto quello che si fa? L’atteggiamento legato alla parola «abbassarsi» è stato esaminato come risposta e come proposta cristiana capace di trasformarci, imitando l’umiltà di Gesù e perciò di Maria, in una comunità di fratelli e sorelle che, senza fatica e sentimenti di umiliazione, si servono reciprocamente e tra i quali chi ha il «potere» è servo di tutti i servi.
Il progetto formativo è alla base del cammino personale dell’Azione Cattolica e Adalgisa ha illustrato l’importanza di vivere nel mondo senza essere del mondo per costruire l’uomo. Ha analizzato alcune riflessioni di Giuseppe Lazzati sul ruolo dell’uomo laico nel mondo che, in un sistema globalizzato, deve vivere intensamente il cristianesimo per crescere e formarsi nella costruzione di un mondo migliore.
L’incontro si è concluso con i saluti e la preghiera finale: «Camminare insieme è somigliarsi, è una consolazione profonda, è un bisogno dell’ uomo, è un desiderio di Dio».