Economia

CAMBIA IL NOME LA BCC SANGRO TEATINA, DIVENTA ABRUZZI E MOLISE

Era Bcc Sangro Teatina, da oggi è Bcc Abruzzi e Molise. La più antica banca delle due regioni, fondata dal parroco don Epimenio Giannico nel 1903 ad Atessa (Ch), sede centrale dell’istituto di credito, con la modifica del nome, approvata stamattina dall’assemblea straordinaria dei soci, conferma la sua dimensione interregionale, con 16 filiali, 4mila soci e una realtà in espansione e con progetti di crescita. “Ma per un nome che cambia, – spiegano i vertici Bcc – rimangono intatte la determinazione e la passione per le persone: di fatto, in queste due regioni Bcc Abruzzi e Molise è la vera e propria banca del territorio già dal 1998, quando la Bcc di Atessa inglobò la Bcc di Castiglione Messer Marino, che portò in dote la filiale di Agnone, e ancora di più dal 2010, quando ci fu la fusione per incorporazione della Bcc del Molise, che portò in dote le filiali di Termoli, Guglionesi, San Martino in Pensilis e Bagnoli del Trigno. Due regioni dove progressivamente sono scomparsi quasi tutti i protagonisti del credito locale con la conseguente chiusura di filiali, e in cui Bcc Abruzzi e Molise è l’unica banca aderente al gruppo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, il primo gruppo bancario italiano per solidità patrimoniale, con un Cet1 al 21,5, ben oltre quello dei più blasonati gruppi bancari nazionali”.

“La ragione di questo cambiamento – spiegano Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco, rispettivamente presidente e direttore generale della Bcc Abruzzi e Molise – è perché siamo cresciuti. La nostra banca, che ha visto la luce in un’epoca storica quando l’Abruzzo si chiamava ancora Abruzzi, non solo ha affrontato guerre mondiali, avversità e crisi globali, ma ha saputo addirittura espandersi sapientemente, valicando i confini regionali, in termini di filiali, clienti, soci. Tutto questo è stato possibile proprio per l’attaccamento al territorio: abbiamo un nuovo nome, siamo diventati grandi, ma alla fine siamo sempre noi, una banca che da quasi centoventi anni sa essere forte perché capace di reinvestire sul territorio il 95 per cento di quello che raccoglie”.

“In forza di questo attaccamento – aggiungono – siamo sempre stati capaci di guardare al domani e abbiamo la modernità nel sangue: le nostre filiali sono tecnologicamente avanzate, abbiamo sviluppato servizi d’avanguardia, il nostro home banking è la quintessenza della modernità, ma a differenza di altre banche online, dietro tutto questo ci sono persone sempre pronte ad accogliere clienti e soci. In altri termini, ci piace l’intelligenza delle persone che prevale sull’intelligenza artificiale, per questo siamo orgogliosamente una banca smart. Ed è proprio ciò che ci contraddistingue”. E promettono Pachioli e Di Marco “continueremo sempre di più a sviluppare la nostra presenza sul territorio, all’insegna della sostenibilità e della responsabilità”. “Orgogliosi – afferma il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli – di averla qui sul territorio, a sostenere il tessuto economico e la popolazione con le sue esigenze”.

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