DA BRUXELLES IN ARRIVO 42 MLD DI EURO, UNA PARTE IN ABRUZZO

Le risorse del Multiannual Financial Framework per il periodo 2021-2027 ammontano a 1.074 miliardi, in linea con quelli dei precedenti cicli di programmazione, poco al di sopra dell’1% del Pil dei Paesi Ue.
E’ quanto emerge dal Monitor sulla Finanza locale della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le risorse per le politiche di coesione continuano a rappresentare la più importante voce di spesa ma risultano in flessione rispetto alle programmazioni precedenti anche perché, di fatto, su questo capitolo si sono concentrate le risorse aggiuntive del programma Next Generation EU.
Il nuovo ciclo di programmazione prevede un aumento delle risorse messe a disposizione dell’Italia: i fondi assegnati superano i 42 miliardi di euro e, con il cofinanziamento nazionale, le risorse disponibili arrivano complessivamente a 82 miliardi di euro. Due terzi delle risorse complessive (53,5 miliardi) sono destinati alle regioni meno sviluppate, mentre i 27,4 miliardi restanti si suddividono tra le regioni più sviluppate e quelle in transizione.
Rispetto alla vecchia programmazione tutte le regioni hanno guadagnato risorse. In alcuni casi l’incremento è più marcato: in particolare Abruzzo, Sardegna e Molise hanno più che raddoppiato le risorse a loro disposizione. Rimane il tema della capacità di spesa effettiva di queste risorse: le regole europee prevedono difatti che, se non si spendono i fondi messi a disposizione entro un periodo stabilito, questi vengano disimpegnati.