Dalla Regione

IN ABRUZZO IL 30,6% HA FALLITO IL QUIZ DELLA PATENTE

Per i neopatentati abruzzesi lo scoglio più grande è la teoria. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da AutoScout24-Egaf che, alla luce della Riforma del Codice della strada che vedrà cambiare l’esame della patente dal 20 dicembre, ha fatto il punto sul quanto gli abruzzesi sono bravi alla guida.
Nel 2020 il 30,6% degli aspiranti automobilisti non ha superato l’esame di teoria. Gli errori più comuni? Sono sulla segnaletica, gli incroci e i limiti di velocità. E non finisce qui: c’è anche una buona percentuale di chi, già patentato, oggi l’esame non lo supererebbe. Nel 2020, si legge nell’analisi, 8.625 cittadini abruzzesi hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari al 91,1% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz.
Un dato cui si contrappone quello di coloro che hanno però prima superato l’esame di teoria. Un dato fermo al 69,4% (il 30,6% non lo è) e che è in linea con la media nazionale (70,2%). Tra le province, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra a L’Aquila (33,5%). Seguono Pescara (31,9%), Teramo (28,9%) e Chieti (28,5%).
L’esame di teoria si conferma così come il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver abruzzesi che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Quanti errori commetterebbero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute? L’analisi Auto-Scout24 ha cercato di dare una risposta simulando un test attraverso una survey di 20 quiz emanati dal ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni.

Considerando in rapporto un massimo di due errori per superare il test (10% rispetto ai quiz), il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti hanno risposto in media correttamente a 16,2 domande su 20 (la media nazionale è di 16,4), meno di un abruzzese su dieci (6,1%) oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. Un dato che posiziona la regione all’ultimo posto per tasso di promossi. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi. Dal 20 dicembre, quindi, il nuovo test: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4). L’errore più diffuso tra gli automobilisti abruzzesi nel 2020 riguarda il segnale di termine del divieto di fermata che il 76% non ha saputo riconoscere.

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