LA BABELE PER LA PRENOTAZIONE DELLA TERZA DOSE DEL VACCINO, DAL CUP A POSTAMAT

Grande disomogeneità fra le regioni in merito alle modalità di prenotazione e accesso alla terza dose del vaccino anti Covid e solo una che procede con chiamata diretta per tutte le categorie. Ma anche soluzioni nuove per prenotare la somministrazione, non solo tramite Cup e farmacie, ma anche tramite il portalettere o lo sportello PostaMat. E’ quanto emerge da un’indagine di Cittadinanzattiva, realizzata per ANSA e basata sulle informazioni contenute nei siti web delle regioni, relative alla terza dose di richiamo o booster.
Il primo dato che emerge è che ogni regione ha dedicato una parte del proprio sito internet, o un sito specifico, alla vaccinazione anti-Covid. Di contro, vi è una grande disomogeneità in merito alle modalità di accesso alla terza dose: solo la Valle d’Aosta sta procedendo tramite l’Usl al richiamo di tutti coloro che rientrano nelle categorie target.
L’Emilia Romagna e il Piemonte procedono con la chiamata diretta solo per i fragili, la Toscana per i trapiantati e gli immunocompressi, il Lazio per gli over 80 già vaccinati a domicilio.
In Campania e Basilicata non è necessaria la prenotazione e tutte le persone che appartengono alle categorie target si presentano agli Hub e ai Centri vaccinali con la propria tessera sanitaria; questa modalità, definita ‘accesso diretto’, in Piemonte è prevista solo per gli over 60 e in Toscana per gli over 80. In tutte le regioni, invece, ad eccezione di Basilicata, Campania e Valle D’Aosta, è possibile prenotare la terza dose on line. Alcune regioni, mettono a disposizione anche un call center per la prenotazione e il servizio di Cup e Cup on line. In Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Toscana (solo over 80), Umbria, si può prenotare il vaccino in farmacia.
Soltanto in Toscana, gli over 80 possono prenotare il vaccino anche dal medico di medicina generale. Infine, in Abruzzo, Marche, Sardegna e Lombardia si può prenotare tramite Postamat e il Portalettere.