Dalla Regione

L’ABRUZZO PEGGIORA, RISCHIO ZONA ROSSA

Continua ad aumentare in Abruzzo il numero dei pazienti affetti da Covid-19 ricoverati in ospedale: nelle ultime ore si registrano 15 nuovi ricoveri, che fanno salire il totale a 615. Per vedere numeri così alti bisogna tornare alla metà di dicembre 2020, quando il trend era in calo dopo il picco di novembre. Una settimana fa erano 548, due settimane fa erano 474. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è 33,3%, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%. Al momento la regione fa registrare la situazione più delicata d’Italia ed è concreto il rischio che finisca tutta in zona rossa. Già due le province in area rossa: quella di Pescara e quella di Chieti dove la variante inglese è responsabile di oltre il 65% dei contagi. I nuovi casi sono 438. Sono emersi dall’analisi di 4.732 tamponi molecolari: è risultato positivo il 9,26% dei campioni. I nuovi positivi hanno età compresa tra sei mesi e 97 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 86: 11 in provincia dell’Aquila, 28 in provincia di Pescara, 36 in provincia di Chieti e 11 in provincia di Teramo. Sei i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.588. Si tratta di persone di età compresa tra 53 e 96 anni: tre in provincia di Chieti, uno in provincia dell’Aquila, uno in provincia di Teramo e uno in provincia di Pescara. Le località con più nuovi casi sono Pescara (76), Chieti (29), Lanciano (28) e Francavilla al Mare (21). A livello provinciale, l’incremento più consistente si registra in provincia di Pescara (+161). Segue il Chietino (+147). Numeri più bassi nel Teramano (+57) e nell’Aquilano (+48). Gli attualmente positivi sono 12.207 (-97) e i guariti 35.434 (+529). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 5.087 test antigenici. Oltre a 63 pazienti ricoverati in terapia intensiva (-1), ve ne sono 551 in area medica (+16).

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