PER COMUNI DI MONTAGNA 1 MLN DI EURO CONTRO LO SPOPOLAMENTO

Un milione di euro per contrastare lo spopolamento dei Comuni montani incentivando attivita’ artigianali e commerciali, favorendo l’inserimento lavorativo e sociale dei soggetti svantaggiati, abbattendo le barriere architettoniche, ma anche incentivando l’acquisto della prima casa, o la ristrutturazione del patrimonio esistente da parte di chi nel Comuni vive o decide di spostare li’ la propria residenza. E’ questo lo scopo del “Fondo regionale per la montagna per gli interventi speciali” destinato a Comuni montani, Unioni di Comini montani e Unita’ montane, presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore regionale Pietro Quaresimale (Lega). “Vogliamo attenuare gli svantaggi che spesso questi piccoli centri hanno nei confronti di quelli piu’ grandi- ha spiegato Quaresimale rispondendo all’agenzia Dire- svantaggi che purtroppo si accentuano sempre di piu’ anche a causa di questa pandemia”. Al fondo potranno accedere Comuni non sopra i 10mila abitanti o piu’ Comuni che presentano uno stesso progetto. “E’ un’iniziativa promossa dalla Giunta insieme al dipartimento enti locali che ha tra le sue competenze le politiche della montagna- ha aggiunto Quaresimale- e la dimostrazione che la Giunta vuole andare incontro a queste comunita’”. Quaresimale ha quindi assciurato che il bando uscira’ a breve, ma che ci sara’ ovviamente un tempo tecnico per istruire le domande da parte di una specifica Commissione per provvedere quindi all’erogazione dei fondi che, se il bando avra’ successo non riuscendo a soddisfare tutta l’eventuale graduatoria stilata, potrebbe essere rifinanziato. “Ci impegneremo- ha infatti affermato l’assessore regionale- a trovare altri fondi”, sottolineando che per i Comuni delle aree interne sta gia’ lavorando ad altre iniziative insieme all’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario. Questi dunque gli assett di finanziamento. Si parte dal contrasto allo spopolamento per il quale potranno essere presentati progetti finalizzati all’incentivazione agli esercizi commerciali e artigianali ciasuono rispettivamente di importo massimo di 30mila e 50mila euro; progetti finalizzati all’incentivazione dell’acquisto della prima casa di proprieta’ a residenti o chi trasferisce residenza limitatamente ad alloggi o immobili gia’ esistenti per un massimo di 50mila euro; progetti finalizzati all’incentivazione del patrimonio edilizio esistente, per essere trasforamto in abitazione di residenti o chi vuole trasferire residenza, per cui il massimo dello stanziamento e’ 10mila euro; progetti finalizzati all’incentivazione di entrambi gli interventi acquisto e recupero del ptatrimonio esistente, finanziato per un massimo di 10mila euro. C’e’ poi l’inclusione socio-lavorativa e il sostegno informativo e formativo della fase connessa alla post-pandmia per cui i Comuni potranno presentare progetti finalizzati alla creazione o il potenziamento dei servizi di tutela socio-sanitaria e inclusione lavrativa diretti all’incremento dell’occupazione delle persone svantaggiate per un massimo di 30mila euro, e progetti finalizzati ad attivita’ di carattere informativo e formativo per lo stesso massimo importo. Altri 30mila euro sono il massimo concesso per i progetti di abbattimento delle barriere architettoniche. Alla conferenza stampa ha partecipato anche la consigliera regionale della Lega Antonietta La Porta.