Dalla Regione

STUDIO UNICHIETI: IN ABRUZZO IL VACCINO EFFICACE GIA’ CON LA PRIMA DOSE

La risposta anticorpale e la risposta a lungo termine del sistema immunitario sono già efficaci dopo la somministrazione della prima dose, sia dei vaccini a mRNA, sia dei vaccini a vettore adenovirale. Inoltre, il crollo della concentrazione di anticorpi nel sangue a cinque mesi dalla vaccinazione non deve allarmare in quanto compensato dalla presenza di una stabile popolazione di cellule T della memoria. Queste ultime sono una popolazione di linfociti in grado di riconoscere il virus e di produrre un’efficace e immediata risposta immunitaria, impedendo, così, gravi conseguenze in caso di nuova infezione. È quanto emerge dal monitoraggio della risposta ai vaccini condotto dai Ricercatori del Centro Studi e Tecnologie Avanzate (CAST) dell’università “D’Annunzio”, guidati dal professor Liborio Stuppia e dal professor Vincenzo De Laurenzi, autori di due importanti pubblicazioni scientifiche che analizzano la risposta ai vaccini somministrati sul territorio.I Ricercatori della “d’Annunzio” monitoreranno nei prossimi mesi le cellule T della memoria per comprendere per quanto tempo ancora la copertura vaccinale perdurerà. Contemporaneamente sarà strettamente monitorata la risposta anticorpale e cellulare alla somministrazione della terza dose. Inoltre, poiché i laboratori coinvolti sono anche Centro per lo Screening Neonatale della Regione Abruzzo, sarà possibile, previa richiesta, misurare il titolo anticorpale in tutti i neonati dei punti nascita regionali, senza prelievi aggiuntivi per il neonato e in maniera totalmente gratuita. Tale progetto consentirà ai genitori di conoscere il titolo anticorpale del neonato e contemporaneamente permetterà ai ricercatori del centro di aver un chiaro quadro del passaggio passivo di anticorpi dalla madre al figlio. Sin dall’inizio della campagna vaccinale, con la collaborazione della Guardia di Finanza e di alcuni Comuni come Roccamontepiano, Serramonacesca e Torrevecchia Teatina, al CAST è stata studiata la risposta del sistema immunitario alla vaccinazione contro il Covid-19 su un campione di oltre 4000 individui. I test sierologici sono stati miniaturizzati e condotti su poche gocce di sangue secco ottenute da pungidito. Questa metodica ha consentito un agevole campionamento senza rinunciare alla qualità analitica tipica di un prelievo venoso.

Back to top button