SUI TAGLI ALLE GUARDIE MEDICHE NEL TERAMANO INTERVIENE IL PD

“Sui tagli alle Guardie mediche in provincia di Teramo la regione Abruzzo ha rimediato l’ennesima figuraccia, che si somma a quelle gia’ inanellate negli ultimi mesi e che vedono la nostra sanita’ sempre piu’ in crisi per la mancata programmazione da parte di Marsilio e Veri’ avallata, con il loro imbarazzante silenzio, dai rappresentanti teramani della maggioranza”. Lo sottolinea il consigliere e vice capogruppo regionale del Pd, Dino Pepe.
“Non appena la Asl di Teramo ha comunicato che, a causa della gravissima carenza di medici disponibili per i turni di continuita’ assistenziale, non potra’ essere garantita la copertura, sette giorni su sette, del servizio di Guardia medica in diverse aree della nostra provincia (Nereto e Colledara) mi sono immediatamente attivato, assieme agli amministratori e alle comunita’ coinvolte, per scongiurare questa ipotesi”, dichiara Dino Pepe. “Su questa vicenda, nelle ultime settimane, si e’ generata parecchia disinformazione, per questo ritengo che vada fatta chiarezza ricostruendo i fatti cosi’ da ristabilire la verita’: questa storia prende il via sotto la Giunta Chiodi quando i tagli a questi servizi vennero decisi. Poi, nel 2016, con la sanita’ regionale commissariata venne riproposta questa ipotesi, ma si riusci’ riusci’ a scongiurare questa ipotesi trovando una soluzione. Oggi invece il centrodestra, con la sanita’ abruzzese non piu’ commissariata, ha volutamente scelto di riprendere in mano la ‘mannaia’ e di operare nuovi tagli contro la nostra provincia, una decisione inaccettabile, soprattutto in questa pandemia, e alla quale mi opporro’ in ogni sede”, aggiunge.
“Nei giorni scorsi ho incontrato i vertici della Asl di Teramo per verificare l’attuale situazione dei servizi di Continuita’ assistenziale e ho ricevuto ampie rassicurazioni in tal senso dal direttore generale” prosegue l’ex assessore regionale. “E’ inammissibile che queste riduzioni del servizio interessino solo le sedi di Nereto (e i comuni Sant’Omero, Controguerra, Corropoli e Torano Nuovo) e di Colledara (e i comuni di Castelli, Castel Castagna,Colledara). Bisogna gestire la situazione guardando al quadro generale della sanita’ provinciale perche’ i problemi di salute non hanno carattere territoriale e non vanno quindi gestiti a ‘camere stagne’.
Come manifestato gia’ ai sindaci e agli amministratori teramani sono pronto a intervenire, in ogni sede e con tutti gli strumenti a mia disposizione, per trovare una positiva soluzione a questa querelle – conclude Pepe -. Se mancano i medici per garantire il servizio mancano dappertutto e si devono ridurre i servizi dappertutto e non soltanto a Nereto e Colledara, cosi’ da frazionare il disservizio su tutto il territorio! Nel mio incontro con i vertici della Asl ho poi chiesto notizie sul centro vaccinale, anche in questo caso trasferito da Nereto, e anche qui sono stato rassicurato che presto ci saranno novita’ positive in tal senso”.