Cultura e Natura

A CHIETI CONSEGNATE LE MEDAGLIE D’ONORE ALLE MEMORIA DELLE VITTIME DELLA SHOAH

Nella giornata odierna, in occasione del “Giorno della Memoria”, il Prefetto della provincia di Chieti, Dott. Armando Forgione, nel Salone di rappresentanza della Prefettura, ha proceduto alla consegna, singolarmente e in orari differenziati per il rispetto delle attuali misure di prevenzione sanitaria, delle Medaglie d’Onore, conferite dal Capo dello Stato in memoria dei seguenti cittadini della provincia di Chieti:

LATINI ANTONIO (di Chieti) medaglia ritirata dalla nipote Sara Latini

                    Luogo InternamentoWESTFALIA- Periodo di deportazione dal 01/09/1943 al    01/04/1945

È intervenuto il Sindaco di Chieti dott. Diego Ferrara

DI FEDERICO LUIGI (di Fara Filiorum Petri)medaglia ritirata dal nipote omonimo Luigi

Luogo InternamentoGERMANIA -Periodo di deportazione dal 11/09/1943 al 13/10/1945

È intervenuto il Sindaco di Fara F.P. dott. Camillo D’Onofrio

FIOCCO FRANCESCO (di Fara Filiorum Petri) medaglia ritirata dal nipote Franco Fiocco

Luogo InternamentoGERMANIA -Periodo di deportazione dal 10/09/1943 al 15/04/1945

È intervenuto il Sindaco di Fara F.P. dott. Camillo D’Onofrio

DI BATTISTA TOMMASO (di Castel Frentano) medaglia ritirata dal figlio Antonio e dal nipote omonimo Tommaso Di Battista

Luogo InternamentoGERMANIA -Periodo di deportazione dal 12/09/1943 al 08/09/1945

È intervenuto il Sindaco di Castel Frentano sig. Gabriele D’Angelo

FRASCELLA MOISÈ (di San Salvo) medaglia ritirata dal nipote Francesco Frascella

Luogo Internamento STALAG XX B, STALAG VID

Periodo di deportazione dal 14/09/1943 al 29/08/1944

È intervenuto il Sindaco di San Salvo avv. Tiziana Magnacca

ROBERTI AUGUSTO (di San Salvo) medaglia ritirata dal figlio Eraldo Roberti

Luogo Internamento GERMANIA -Periodo di deportazione dal 12/09/1943 al 01/03/1945

È intervenuto il Sindaco di San Salvo avv. Tiziana Magnacca

Tale riconoscimento, istituito con Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, viene conferito con Decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti.

In sede di consegna delle Medaglie, il Prefetto si è soffermato sul valore della Memoria che deve costituire un monito sui pericoli causati dall’odio, dal fanatismo, dal razzismo, dal pregiudizio e può arginare il pericolo di una “memoria corta”, che mina la consapevolezza della responsabilità di ciascuno nella costruzione di un futuro di pace.

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