IN REGIONE L’INCONTRO CON L’ALTA RISTORAZIONE. CHEF TINARI: NON SIAMO UNTORI, DOBBIAMO RIPARTIRE

“Chiediamo di essere aiutati almeno in base al fatturato che ognuno fa, di darci una mano con gli interessi passivi che abbiamo con le banche, di capire se il settore realmente crea difficolta’ nella trasmissione del virus o meno, perche’ penso che noi non siamo gli untori della societa’”. Queste le dichiarazioni Peppino Tinari, chef stellato titolare del ristorante Villa Maiella di Guardiagrele, a margine dell’incontro iniziato in tarda mattinata in Regione Abruzzo tra i ristoranti dell’Alta Qualita’, e in particolare il Consorzio Qualita’ Abruzzo e Aria, con il presidente della Regione, Marco Marsilio, quello del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri e molti altri rappresentanti regionali, che hanno accolto la loro richiesta di essere ascoltati in quanto categoria particolarmente provata dalle restrizioni determinate dalla pandemia. Tinari ha anche sottolineato come per i ristoranti di livello fare l’asporto non e’ una strada praticabile: “I nostri piatti caratterizzati da diversi elementi e costruiti in un certo modo non possono essere riprodotti a casa perche’ manca l’anima. Il nostro settore sta soffrendo tantissimo- ha concluso- Speriamo di venirne fuori sia a livello di salute che economico perche’ dobbiamo venire far ripartire questa attivita’: non possiamo morire cosi'”. Tra i presenti all’incontro anche gli assessore regionali Pietro Quaresimale (Lega) e Daniele D’Amario (FI), i capigruppo in Regione di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, Mauro Febbo, Vincenzo D’Incecco e Guerino Teata, il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, il sottosegretario alla Presidenza, Umberto D’Annuntiis (FI), l’assessore al Commercio del Comune di Pescara, Alfredo Cremomese, il presidente Confcommercio Pescara, Riccardo Padovano, la presidente provinciale di Confcommercio Chieti, Marisa Tiberio, oltre ai rappresentanti di Confartigianato e Federalberghi.