Dalle Provincie

PER L’EMERGENA SANITARIA NELLA MARSICA SERVE L’ESERCITO, LO CHIEDE ITALIA VIVA

Con una lettera, indirizzata ai ministri Lorenzo Guerini e Roberto Speranza, al commissario Domenico Arcuri, al Capo della protezione civile Angelo Borrelli, ai sindaci della Marsica, il deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D’Alessandro mette nero su bianco e chiede supporto sanitario e logistico dell’esercito per il territorio. “Prima di scrivere – spiega in una nota – in questi giorni ho lavorato per capire se ci fossero le condizioni. L’esercito e’ intervenuto in Sardegna, a Cosenza, a Perugia a Aosta. Sulla base delle informazioni assunte c’e’ ancora spazio per un intervento dell’esercito. C’e’ bisogno di un ospedale da campo – afferma – attrezzature e personale sanitario militare per liberare l’ospedale ed il pronto soccorso, ma attenzione l’incalzare dell’inverno potrebbe aggravare la situazione gia’ drammatica, anche in termini logistici e di spostamento in sicurezza della popolazione”. Nella lettera D’Alessandro ricorda quanto accaduto con la violentissima nevicata del 2012 e avverte: “In questo senso, alla luce degli ultimi allerta meteo lanciati dalle strutture di protezione civile, non posso non rappresentare la delicatissima situazione oro-geografica dell’area in questione, che a sua volta si riparte in sub aree micro-climatiche, gravata da un rischio neve che puo’ rendere, repentinamente, completamente isolati diversi piccoli centri frazioni e localita’ di quell’Appennino. Si pone, dunque, oltre la questione di garantire assistenza sanitaria nell’emergenza Covid-19, anche l’esigenza di attivare ogni misura opportuna a mitigare l’ulteriore rischio climatico”. “Ho avuto modo – prosegue D’Alessandro – gia’ di parlarne con il ministro Guerini, persona seria, che mi ha garantito che assumera’ in prima persona l’approfondimento del dossier-Avezzano. Da parte mia, tuttavia, continua la mia attivita’ che svolgero’ in tutte le sedi. Mi pare – conclude – che la situazione sia sfuggita di mano alla Regione, con gravi sottovalutazioni. Cerco di dare una mano”.

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