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WWF ABRUZZO ALL’ATTACCO, “NOMINARE IL PRESIDENTE DELL’AMP DI TORRE CERRANNO O INTERVENGA IL MINISTERO”

Fa sentire la sua voce anche il Wwf Abruzzo sulla situazione dell’Area Marina Protetta (Amp) Torre del Cerrano ancora in attesa della nomina del nuovo presidente. Per l’associazione “un’area protetta nazionale non puo’ essere ostaggio delle beghe locali dei partiti” ed e’ per questo che chiede che domani, quando il nuovo consiglio d’amministrazione dell’Amp si riunira’, si proceda con la nomina del presidente “nel rispetto – sottolinea l’associazione nella nota diffusa – della legge e dello statuto”. Se cosi’ non sara’, “perdurando lo stallo amministrativo, non essendo l’Area Marina Protetta un ‘giocattolo’ degli enti locali – incalza il Wwf Abruzzo -, ma uno strumento per la conservazione e la valorizzazione di una porzione di territorio del nostro Paese individuato da una legge nazionale, sarebbe auspicabile l’intervento del ministero dell’Ambiente per non rischiare di perdere finanziamenti e per far avviare la programmazione e la progettazione anche in vista di una nuova stagione estiva che gia’ si presenta problematica a causa del perdurare dello stato di emergenza per la pandemia”. Una vicenda, quella della mancata nomina, che e’ entrata nel dibattito politico e che doveva essere affrontata nell’ultima seduta della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale con l’ordine del giorno che e’ stato pero’ rinviato al prossimo incontro.

L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e’ sostanzialmente ferma da ottobre 2020, da quando cioe’ e’ decaduto il consiglio di amministrazione precedente – denuncia l’associazione ambientalista -. Da allora la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e i Comuni di Pineto e Silvi non sono riusciti a dare una governance all’area protetta, non rispettando peraltro l’indicazione della parita’ di genere nominando solo uomini nel consiglio di amministrazione. I cinque componenti del consiglio, individuati all’inizio di novembre, hanno eletto a maggioranza numerica (Regione, Provincia e Comune di Silvi) un presidente con una procedura ritenuta illegittima dal Tar Abruzzo che, su ricorso del Comune di Pineto, ha prima sospeso e poi annullato la nomina. Lo Statuto dell’Ente e’ problematico sotto vari aspetti, ma su quello della nomina del presidente e’ chiarissimo e non lascia adito ad interpretazioni: e’ pertanto inutile procedere con atti illegittimi che comportano la paralisi dell’Ente. Un’area protetta di valenza nazionale come e’ l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano – incalza il Wwf – non puo’ essere ostaggio delle beghe locali dei partiti, ma deve essere amministrata nell’interesse della conservazione di specie e habitat e della valorizzazione del territorio. Serve da parte di tutti una maggiore responsabilita’ istituzionale. È paradossale che gli enti locali che in tema di aree naturali protette spesso lamentano lo scarso coinvolgimento, quando poi, come in questo caso, sono chiamati a decidere non riescano a nominare legittimamente un presidente”.

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